Argentario il Convento dei Padri Passionisti
translator
Il convento dei Padri Passionisti sorge in località monte Telegrafo, nel comune di Monte Argentario, in provincia di Grosseto.
Molto venerata è l'immagine denominata "Madonna di Monte Argentario" di scuola romana del '700. Sull'altare del transetto destro è la tela con un'immagine della Maddalena del XVIII secolo e, sull'altare di sinistra un San Michele, copia dell'omonimo soggetto di Guido Reni della Chiesa dei Cappuccini di Roma.
Nella cripta sono collocati, sia la statua del fondatore dell'ordine (in travertino), sia un bassorilievo, pure in travertino, rappresentante l'approdo all'Argentario di San Paolo della Croce. Infine, nell'interno della chiesa si può ammirare un'urna bronzea con i resti del giovane passionista il venerabile Galileo Nicolini opera dello scultore Tito Amodei.
Il 12 dicembre del 2000, a sorpresa e senza preavviso tra lo stupore e l'emozione dei religiosi presenti, si fermò a pregare nella chiesa del convento il Papa Giovanni Paolo II. Il luogo era particolarmente amato anche da Susanna Agnelli (sindaco di Monte Argentario dal 1974 al 1984), tanto che per suo espresso desiderio, volle che vi fossero celebrate le proprie esequie.